Magia con la seta di Jean Hugard (Libro)
192 pagine - 102 disegni b/n.
Quest’ottimo manuale, risalente al 1937 rappresenta la “summa” delle conoscenze tecniche sulla magia con la seta fino a quel momento. I fazzoletti colorati donano indubbiamente una nota scenica notevole a tutta la Magia da palco, scena e salone, e servono egregiamente per coprire altre manovre “impegnative” fatte dai Maghi e conservano intatto tutto il loro fascino se solo sono utilizzati con discrezione e competenza.
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192 pagine - 102 disegni b/n.
Quest’ottimo manuale, risalente al 1937 rappresenta la “summa” delle conoscenze tecniche sulla magia con la seta fino a quel momento. I fazzoletti colorati donano indubbiamente una nota scenica notevole a tutta la Magia da palco, scena e salone, e servono egregiamente per coprire altre manovre “impegnative” fatte dai Maghi e conservano intatto tutto il loro fascino se solo sono utilizzati con discrezione e competenza.
Facendo il piccolo sforzo di “tradurre” nel mondo odierno quanto era stato inventato fino allora, si sprigionerà lo stesso grado di Magia divertente con la quale il pubblico tornava a casa discutendo di come tali prodigi fossero mai potuti avvenire davanti ai loro occhi. Sarà poi compito del lettore capire ad esempio che, se una volta era costume normale vestire con giacca e gilet, trovare un cappello in prestito o avere nei pantaloni dei taschini laterali e dei bottoni frontali per le bretelle, al giorno d’oggi possiamo trarre vantaggio da cose che all’epoca non c’erano: velcro, plexiglas lavorabile, cera per maghi di qualità molto superiore a quella con cui all’epoca ci si arrangiava. Ma leggete bene il tutto e adattatelo alle vostre esigenze; variate le presentazioni e modificate gli oggetti che volete portare in scena -- alla fine questo volume si rivelerà una stupenda fonte d’ispirazione.
Sono descritti molti metodi di piegatura, legatura e produzione dei foulards. I capitoli su tiranti, scappavia e tubi di tintura, forniscono ottime lezioni sulla misdirection come raramente si trova in giro. In questo libro c’è un vero e proprio piccolo trattato sul “sesto dito” che, probabilmente, vi farà riconsiderare l’uso dell’attrezzo. Non mancano i giochi classici come i “fazzoletti simpatetici” o i “fazzoletti che non si annodano”; se avete dubbi sulla validità attuale di questo tipo di magie, andate a cercare nei video in rete le esecuzioni di Slydini, Billy McComb o Paul Potassy e capirete.
Come gran finale “col botto”, termina il volume la dettagliata descrizione dell’intero numero da scena di George Stillwell (il suo famoso “Silk Act”), che intorno all’epoca del vaudeville fece la sua fortuna con un certo numero di fazzoletti... e tanta scuola ed abilità di presentazione!